02 Marzo 2022
Durante il mese di gennaio si sono svolti i programmati campionamenti sulle chiome dei Pini domestici del Consorzio, con il prelievo e l’analisi chimica di campioni di aghi, allo scopo di valutare la presenza di esemplari della famigerata Cocciniglia tartaruga (Toumeyella parvicornis) e la persistenza del principio attivo iniettato mediante endoterapia nella primavera dell’anno scorso. L’esame visivo ha consentito di riscontrare la presenza di sporadiche femmine adulte svernanti, in fase di quiescenza. L’insetto riesce a superare senza problemi i miti inverni degli ultimi anni. Dalle analisi dei tessuti vegetali il principio attivo è risultato ancora presente sebbene in minime tracce. Sebbene la scarsa presenza di esemplari attivi sia in qualche misura confortante, non possiamo non considerare le condizioni a dir poco disastrose in cui versano i Pini del territorio intorno a Casal Palocco. Basta raggiungere la pineta di Castelfusano o la pineta Procoio, percorrendo Via di Caselfusano, per trovarsi di fronte ad un’ecatombe. Ricordiamo inoltre che numerosi Pini di Casal Palocco non hanno ricevuto alcun trattamento. Questi fattori lasciano prevedere una nuova ondata, non appena i primi caldi primaverili consentiranno agli insetti di riprendere la loro attività riproduttiva. Alla luce di tali considerazioni, in via precauzionale, è stato deciso di commissionare alla ditta EKOGEO, che ha già effettuato il primo intervento, un nuovo trattamento endoterapico ai Pini del Consorzio. L’esperienza maturata in questi mesi consente di migliorare il formulato adoperato, aumentandone l’efficacia e la persistenza sulle chiome. Si rinnova, a tal proposito, l’invito a privati e Condominii ad effettuare, entro il mese di Marzo, i trattamenti endoterapici per i loro Pini domestici, contattando direttamente la ditta EKOGEO SrL o altra Ditta abilitata e competente in materia.
E’ in corso di programmazione anche un intervento contro la Cocciniglia dei rami del Leccio (Kermococcus vermilio) che l’anno scorso ha infestato gravemente numerosi lecci del Consorzio. I danni arrecati alle piante ospiti consistono nel progressivo disseccamento di porzioni di chioma, causato dalla continua suzione di linfa. L’intervento riguarderà le piante più colpite, allo scopo di contrastare i focolai ed abbattere la popolazione dell’insetto.
Dott. Vittorio De Cristofaro

