CONTESTO STORICO AMBIENTALE DI CASALPALOCCO
Il paesaggio naturale del litorale romano, prima della formazione delle lagune costiere, era certamente differente dall’attuale, con la probabile preponderanza di cenosi forestali tipiche della macchia mediterranea, intervallate da praterie.
In seguito, con l’arretramento della linea di costa, la formazione dei cordoni dunali ad essa paralleli racchiuse ambienti lagunari salmastri. Un paesaggio che, con esclusione dei limitati tratti di macchia di origine spontanea pure presenti, è per il resto interamente conformato a seguito delle opere di bonifica.
Attualmente il paesaggio rurale dell’area vasta in cui si inserisce il territorio in esame è costituito esclusivamente da terra di bonifica: una pianura livellata, con differenze di quota quasi impercettibili, solcata da un reticolo ortogonale di canali di drenaggio, alcuni dei quali bordati da filari di eucalipti o di pioppi. I terreni sabbiosi derivati dalle formazioni incoerenti del Quaternario antico, sub-acidi, fortemente dilavati e poveri di sostanza organica, erano utilizzati con coltivazioni estensive di cereali e foraggere e con il pascolo degli ovini. Quasi nulle le alberature, rappresentate da limitati esemplari di Quercia da sughero rimasti dopo la trasformazione della macchia in terreni lavorativi pascolativi.
E’ in questo contesto che negli anni ’60 la Società Generale Immobiliare affidò a Maria Teresa Parpagliolo Shephard la progettazione paesaggistica di una nuova Città-Giardino, posta lungo la via Cristoforo Colombo tra il quartiere dell’EUR ed il mare, poco distante dalla Tenuta presidenziale di Castel Porziano; la Parpagliolo già negli anni precedenti si era distinta per le progettazioni paesaggistiche che interessarono l’EUR, soprattutto in sinergia con Raffaele De Vico.
ORIGINI DEL CONSORZIO DI CASALPALOCCO
Il quartiere “Casalpalocco” nasce ufficialmente nel 1960, a seguito della “Convenzione e cessione gratuita di aree” tra il Comune di Roma e la Società Generale Immobiliare S.p.a., che ne è stata soggetto promotore ed esecutore.
La Convenzione con il Comune di Roma, tra i vari obblighi, impegnava la Società Generale Immobiliare S.p.A. alla realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria (rete stradale, rete di illuminazione stradale, rete idrica, rete fognaria e impianto di depurazione, rete dell’acqua irrigua) in via subordinata alla costituzione di un Consorzio obbligatorio per la conservazione e la manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade, nonché delle relative fognature ed impianti connessi, degli spazi verdi di uso o godimento collettivo e dell’impianto di illuminazione stradale, come testualmente riportato nell’art. 2 dello Statuto consortile :
“Il Consorzio dovrà provvedere, sino a quando non saranno assunti dal Comune, ai seguenti compiti:
- a) manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade esistenti e di quelle che saranno in seguito costruite, nonché delle relative fognature ed impianti connessi;
- b) manutenzione ordinaria e straordinaria degli spazi verdi di uso o godimento collettivo;
- c) manutenzione ordinaria e straordinaria ed esercizio dell’impianto di illuminazione stradale;
- d) servizio di nettezza urbana.
Il Consorzio provvederà altresì alla gestione dei servizi di interesse collettivo del comprensorio quali, a titolo indicativo: erogazione d’acqua per irrigazione, vigilanza diurna e notturna, ecc., secondo le deliberazioni che saranno adottate dal Consiglio di Amministrazione.”
PLANIMETRIA COMPRENSORIO CASALPALOCCO
