06 Dicembre 2021
Il patrimonio arboreo del Consorzio di Casal Palocco è costituito da più di 6500 alberi di grandi dimensioni. L’età mediamente avanzata delle alberature, la loro collocazione in aree a verde intensamente frequentate o in prossimità di strade, l’incidenza sempre più frequente di condizioni meteorologiche estreme impongono un controllo costante della stabilità delle piante, allo scopo principale di prevenire ed evitare potenziali gravi danni a cose o persone. Nel corso del 2020 è stata effettuata un’indagine con metodo Visual Tree Assessment(VTA), in particolare sui circa 1400 esemplari di Pino domestico (Pinus pinea), i quali, per motivi legati ad età, dimensioni, vicende selvicolturali e vulnerabilità ai patogeni, si sono dimostrati, nel corso degli ultimi anni, la specie a maggior rischio di schianto o ribaltamento. Con questa procedura standardizzata i risultati delle osservazioni vengono sintetizzati con una classificazione della propensione al cedimento: ad ogni soggetto viene attribuito un valore relativo alla propria classe di rischio che può essere trascurabile (Classe A), bassa (B), moderata (C), elevata (C/D), estrema (D). Per circa 300 alberi l’indagine del 2020 aveva evidenziato condizioni meritevoli di valutazione periodica; è stato quindi deciso di attivare un protocollo di indagini di stabilità che preveda per questi alberi almeno un controllo all’anno.Contestualmente alle indagini sui Pini, nel 2021 sono state controllate visivamente le alberature di altre specie, con approfondimento di indagine in caso di problematiche rilevanti. I risultati dei controlli sono stati confortanti: non sono state rilevate situazioni critiche a livello di stabilità delle alberature esaminate, ad esclusione di 13 piante, classificate in Classe C/D o D, che vanno prontamente abbattute e sostituite a seguito di regolare autorizzazione del Dipartimento tutela Ambientale di Roma Capitale. Le indagini hanno tuttavia messo in luce alcune situazioni a rischio connesse alla presenza di alcuni rami che, a seguito di eventi meteorici con vento di forte intensità, si sono incurvati o lesionati: per tali Pini è previsto un intervento di messa in sicurezza con potatura di rimonda e rimozione dei rami pericolanti. Come di consueto i dati rilevati confluiscono nel Sistema Informativo Geografico (GIS) del verde del Consorzio e costuiscono un aggiornamento costante delle informazioni sulle alberature.
I controlli sul verde arboreo hanno consentito anche di fare il punto sulla presenza di insetti patogeni. Nella primavera 2020 la Cocciniglia tartaruga del Pino ha fatto la sua devastante comparsa sui Pini del Consorzio: grazie alla campagna di controllo e contrasto del patogeno mediante intervento endoterapico attivata dal Consorzio nel 2021,i danni ai Pini domestici sono stati ampiamente contenuti. L’entità dell’infestazione nel territorio del X Municipio richiede comunque un controllo costante, in particolare nei prossimi mesi primaverili. Quest’anno ha fatto la sua comparsa con insolita intensità anche la Cocciniglia del Leccio (Kermococcus vermilio). I danni arrecati alle piante ospiti sono caratterizzati dal disseccamento dei germogli terminali, per la suzione di linfa ad opera degli stadi larvali, con la possibilità di disseccamento dell’80-90 % dell’intera chioma dell’albero. Poiché si tratta di un parassita raramente letale, non molto frequente e che non attacca ogni anno sistematicamente, generalmente si effettuano trattamenti curativi nel momento in cui emergono le ninfe di primo stadio per poterle eliminare ed evitare i danni e le seguenti generazioni. La situazione sarà tenuta sotto controllo per eventuali trattamenti puntuali, da effettuarsi l’anno prossimo su singole piante particolarmente colpite.
Dott. Vittorio De Cristofaro