Il 9 maggio 2018 è stata emanata l’Ordinanza annuale del Sindaco di Roma relativa alle attività di prevenzione alla diffusione delle zanzare tigre. Per opportuna informazione ve ne alleghiamo il testo integrale che contiene un lungo e dettagliato elenco di provvedimenti che i privati, e ancor più gli Amministratori dei Condomini, Consorzi, e ditte operatrici del settore devono porre in essere per una efficace azione di prevenzione.
In sintesi, le linee guida fornite continuano a dare particolare enfasi alle attività che evitano di creare le condizioni favorevoli alla nascita delle zanzare di cui vi diamo una sintesi nei seguenti punti:
- Eliminare la presenza di acqua stagnante (sottovasi, barattoli, innaffiatoi, grondaie ostruite, griglie raccolta acque, ecc.)
- Mantenere l’erba dei prati bassa poiché il formarsi di erba alta costituisce un habitat favorevole per l’annidamento delle zanzare adulte.
- Nel caso non sia possibile evitare la presenza di acqua come nei sifoni delle caditoie per l’acqua piovana o nei sifoni di docce all’aperto o di altro tipo, posizionare al loro interno prodotti antilarvale che impediscono la nascita delle zanzare privilegiando i prodotti di origini naturali (Bacillus Thuringiensis var.israelensis, Bacillus Sphaericus);
- Divieto di utilizzo di prodotti che in etichetta indicano la capacità di provocare lesioni alla pelle, agli occhi e/o alle vie respiratorie;
- Divieto di impiegare prodotti sulla cui etichetta sia indicato uno o più dei seguenti codici di pericolo o “frasi H” (H311, H312 ecc……)L’Ordinanza ricorda poi che l’obbligo di intervenire adottando i provvedimenti di prevenzione indicati riguardano non solo i Condomini ma anche i privati che li devono adottare ed applicare ai propri giardini.
Per quanto riguarda il Consorzio, il mese scorso abbiamo pubblicato sulla Gazzetta e sul sito consortile il calendario degli interventi programmata per l’intera stagione estiva.
Una copia di questa Ordinanza è stata inviata per opportuna conoscenza anche agli Amministratori dei vostri Condomini.
Il Consiglio di Amministrazione