13 maggio 2019
Come noto a tutti i nostri Consorziati, ormai da due anni a questa parte abbiamo avviato un progetto, approvato dall’assemblea del Consorzio e condiviso con il Comandante della locale caserma dei Carabinieri, per realizzare, a nostre spese, un sistema di videosorveglianza per cercare di rendere un po’ più sicuro il nostro quartiere. Purtroppo, nonostante tutti gli sforzi effettuati al fine di poter ottenere da parte del Municipio X le autorizzazioni “per l’occupazione del suolo pubblico” (molti dei pali dove verranno installate le telecamere insistono sul terreno di proprietà del Comune), non solo non abbiamo ottenuto alcuna autorizzazione, ma anche – cosa ben più grave – non ci è stata fornita dal Municipio nessun tipo di risposta (né positiva né negativa): il Municipio ci ha – come spesso è accaduto nella nostra storia – completamente ignorati, sebbene nel tempo avessimo presentato il progetto sia al Presidente del X Municipio che all’Assessore dei Lavori Pubblici e Sicurezza del X Municipio. Pertanto in data 09/4/2019, per sollecitare quanto meno una qualche risposta, abbiamo presentato (in allegato) una diffida formale nei confronti del Direttore del X Municipio e del Direttore Tecnico, in base alla quale, ai sensi dell’art 2 della Legge N° 241/1990, le pubbliche amministrazioni hanno il dovere di concludere il procedimento mediante l’emanazione di un provvedimento espresso, e ciò anche quando l’Amministrazione ravvisi la irricevibilità o infondatezza della domanda, procedura da concludersi entro 30 giorni dalla data di presentazione della richiesta. In data 10 Maggio (in allegato – esattamente alla scadenza dei 30 giorni) abbiamo ricevuto una risposta con la quale il Direttore Tecnico del X Municipio finalmente preannunciava l’avvio di una conferenza di servizi, senza però riferire quando tale conferenza sarebbe stata effettivamente avviata. A questa risposta, che già ci ha stupiti perché lasciava intendere che il Municipio non trovava i documenti da noi depositati (sic!), abbiamo immediatamente risposto con nota del 13.05.2019 (vedi allegato), chiedendo di convocare al più presto la conferenza dei servizi in argomento per cercare di sbloccare definitivamente questa pratica, esponendo anche una tempistica precisa entro cui il Municipio sarà, come per legge, obbligato a risponderci. Ci sembra giusto condividere con tutti voi questo esempio di amministrazione “lumaca” e “silente” non solo per far comprendere ai consorziati le enormi difficoltà che si incontrano a interagire con l’amministrazione pubblica, ma anche per assicurare la nostra comunità che non demorderemo nel dare attuazione alla volontà assembleare. Dunque, muniti di tutta la pazienza del caso, continuiamo a portare avanti tutte le battaglie per il nostro quartiere e per vedere riconosciuti i nostri diritti di normali cittadini. Concludiamo con un quesito: si provi ad immaginare come un semplice cittadino, privo di mezzi e di assistenza legale, possa ottenere riscontro a delle semplici domande e richieste poste al suo Comune? Siamo veramente un paese soffocato dalla burocrazia! Noi comunque continuiamo a sperare e ad andare avanti.
Il Consiglio di Amministrazione
153 – ROMA CAPIRTALE X MUNICIPIO DIR.TECNICA – riscontro a ns soll. e diffida videosorveglianza