La rete fognaria consortile è a “sistema unitario”, vale a dire costituito da una sola rete di collettori che raccoglie e trasporta sia i reflui domestici che le acque meteoriche. Il recapito finale della rete di fognature è costituito dall’ impianto di depurazione, mentre i corsi d’acqua riceventi della rete sono il “Canale Palocco” e il “Canale della Lingua”.
La rete è dotata di n. 12 manufatti di derivazione, che in occasione di eventi meteorici di una certa importanza separano una parte delle acque e le convogliano direttamente al ricettore, mentre le acque nere diluite (più cariche di inquinanti) proseguono verso il depuratore e di n. 8 stazioni di sollevamento.
La gestione consortile del depuratore viene effettuata sulla base di una autorizzazione rilasciata dalla Provincia di Roma e soggetta a rinnovo quadriennale nonché al rispetto di una lunga serie di norme e limitazioni, prime tra tutte l’effettuazione di analisi mensili dell’acqua depurata che indichino il posizionamento dei valori inquinanti al di sotto delle soglie di Legge.
Una volta l’anno, le dodici analisi mensili vengono fornite all’ARPA che effettua proprie analisi di verifica.
Sempre annualmente, viene anche effettuata l’analisi di un campione delle 300 tonnellate di fanghi prodotti ogni anno come prodotto di scarto della depurazione. Ciò allo scopo di poter avere conferma della possibilità di continuare a conferirlo in discarica autorizzata.
Con la Delibera del Consiglio Comunale n. 22/87 con la quale il Comune di Roma ha preso in consegna parziale le sedi stradali di n. 22 strade e relative pertinenze, è stato escluso l’impianto di depurazione. Pertanto l’intera rete fognaria resterà a carico del Consorzio di Casalpalocco fino alla presa in carico da parte del Comune di Roma.

REGOLAMENTO FOGNARIO CONSORTILE
Per conformarsi alle prescrizioni normative in materia, il Consorzio ha emanato un Regolamento fognario consortile al cui rispetto sono tenuti tutti i Consorziati ed Amministratori. trovato il testo di tale Regolamento.
REGOLAMENTO PER LA RETE FOGNARIA